Consideriamo i campi estivi come un momento importante per la crescita e la maturazione dei nostri ragazzi. L’esperienza sul campo ci ha insegnato che i momenti vissuti insieme a Pravernara spesso diventano tesori inestimabili, custoditi con cura nelle pagine della memoria di chi ne ha fatto parte.

Indubbiamente ci impegniamo perché i campi possano essere un momento di riflessione. Per questo, una parte della vita del campo è sempre dedicata alla riflessione con la quale vogliamo aiutare i ragazzi ad interrogarsi su loro stessi, sul mondo che ci circonda, non già con la presunzione di conoscere il loro percorso o per impartire loro una verità assoluta e preconfezionata, ma piuttosto per fornire loro le tessere di un puzzle che potranno decidere, in assoluta autonomia, se e quando completare.

I campi però sono indubbiamente anche un momento di svago. Vogliamo che i ragazzi giochino e si divertano perché anche attraverso i momenti ludici è possibile conoscersi, conoscere l’altro ed imparare a relazionarsi a lui. Crediamo nel valore educativo del gioco e dello stare in comunità, per questo da sempre siamo attenti alle discriminazioni e cerchiamo in ogni modo di valorizzare il singolo per quanto può portare di buono ed utile alla comunità a prescindere dal ceto sociale, dall’etnia o dal genere.

Il tempo ci ha mostrato che spesso i campi estivi sono stati teatro di incontri importanti. Non solo e soprattutto quello spirituale che ha trasformato le vite di molti campisti nel corso della nostra attività, ma anche incontri interpersonali, relazioni che si sono consolidate nel tempo e che vivono ancora oggi. Le pagine di Pravernara sono una testimonianza vivente della bellezza dello stare insieme e ci piace pensare che possa rappresentare, per i nostri ragazzi, una pagina del racconto che Lui sta scrivendo nelle ed attraverso le loro vite.